Sin sentido, no le busques la dirección correcta, que no la hay. Es lo primero que se me ha venido a la ruidosa cabeza, al menos por dentro muchos ruidos, zumbidos y presiones extrañas, de variable intensidad.
Ora la favola:
Ancora la ricordo, così com’era lei. Un po’ marrone, anche grigia, ma soltanto era la più bella ieri fa molti ani. Tanti anni fa! Ma non posso cercarla, non conosco il suo cognome, ne nessuno di quello gruppetto vicino al lungomare.
So dov’era, ma non dove sarà oggi, ogni giorno fin da quella sera di settembre. Sarebbe bello rivederla, come sarà ora? L’età, come io, più o meno lo stesso, uguale, ma dove sarà la principessa?
Non posso ricordare di più, soltanto quella faccia bianca e suoi mani, ci guardavamo, e non crociavamo dal inizio, non andavamo più avanti per paura, anzi per vergogna. Non lo so, ma dobbiamo avere andato un passo avanti. Ora è tardi. Come dicevo, quando eravamo i migliori. Avevo paura da me. Dovevo andare su? Non c’è nessuna fotografia, non erano i tempi, i giorni di scattare una immagine, semplicementeperché non avevo l’attrezzatura.
Ale todo al revés para despistar y que la cabeza empiece a pensar.
Ci penso io.
Para mañana los tipos de leche, no puede ser que solo haya de vaca, avena, almendra….. desnatada, semi, sin lactosa, sin gluten, sin leche, con la mano abierta, de colleja, de gratis, sin gas, sin burbujas, de cabra, de oveja, de vaes…….